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I selvatici di Sarah Savioli

I selvatici di Sarah Savioli, edito da Feltrinelli che ringrazio per la copia, è stato il mio primo approccio alle indagini di Anna Melissari e devo dire che non pensavo di divertirmi così tanto. Ho letteralmente faticato a mettere giù il libro.

Annarè, la detective che parla con le piante e gli animali, si ritrova sulle montagne di Ferlico per indagare sulla sparizione di un ragazzo che vive nel rifugio di due amici del capo di Anna, che da più di 20 anni danno ospitalità e un lavoro dalle guerre e dalla disperazione in attesa che venga regolarizzato il loro diritto di asilo.

I selvatici: una storia frizzante e coinvolgente

Non essendomi mai approcciata alla scrittura della Savioli non sapevo bene cosa aspettarmi da questo tipo di libro, ma solo l’idea che esistesse una detective che si faceva aiutare da piante e animali a risolvere i casi, mi aveva conquistata. E a ragione.

I selvatici è, infatti, una storia frizzante che ti tiene incollato alle pagine sia per la trama avvincente che per le situazioni esilaranti che si vanno a creare tra Anna, gli animali e le piante. E se come me non avete letto i precedenti non importa: Savioli riesce a farci apprezzare sempre i personaggi e non si perde ma il filo nemmeno degli eventi precedenti. Se poi abbiamo necessità di approfondire alcune dinamiche, ci basterà leggere i libri precedenti come farò anche io molto presto.

Raccontare la società attraverso le indagini

La penna di Savioli è leggera, ma allo stesso tempo incisiva perché con il suo racconto riesce a raccontarci la nostra società, le nostre contraddizioni e i nostri pregiudizi facendoci anche riflettere. Le indagine in cui Anna è coinvolta è un pretesto per raccontare le realtà che ogni giorno si occupano dei rifugiati dando loro una possibilità, mentre il paesino fa di tutto, almeno inizialmente, per mettere i bastoni tra le ruote.

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità e Anna capirà che le sue speciali capacità di parlare con animali e piante può essere molto difficoltoso quando ci si allontana dalla città e ci inoltra nella natura più incontaminata. E anche in questo evento utile al fine della storia, Savioli porta il lettore a riflettere sull’inquinamento acustico cittadino che non ci permette più di ascoltare davvero quello che ci circonda.

I selvatici è un libro perfetto per l’estate

Con il suo piglio leggero e divertente che arricchisce il genere giallo all’italiana, I selvatici è un libro perfetto da leggere quest’estate riuscendo a trovare la giusta configurazione tra intrattenimento, ironia e riflessione.

1766 2560 Sara Prian