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Intervista a Lorenza Gentile

Lorenza Gentile è una di quelle autrici che immediatamente ti colpiscono. Solare, piena di vita, piena di gioia per quello che fa.

Il suo modo di essere si riflette sui libri e così come abbiamo amato Le piccole libertà, una storia ambientata nella Shakespeare and Company e ispirata alla stessa esperienza dell’autrice anche ne Le Cose che ci salvano ritroviamo il suo modo di essere in un libro che scalda il cuore e ci fa venire voglia di vivere di più il nostro vicinato, la nostra comunità. Perché, a volte, le risposte che cerchiamo le possiamo trovare nel confronto con gli altri.

Ed eccoci davanti alla storia di una giovane tuttofare che sa davvero aggiustare ogni cosa, tranne se stessa e le sue paure, fino a che il destino non la mette davanti a un’opportunità in grado di cambiarle la vita.

Gea è una protagonista fantastica, lontana da qualsiasi sterotipo riscontrabile nei libri di genere, a cui è impossibile non voler bene. È una ragazza con un passato difficile che si rimboccata le maniche per trovare il suo posto nel mondo.

La sua incapacità di aggiustare il proprio cuore è direttamente proporzionale alla sua capacità di sistemare qualsiasi cosa. Eppure la vita è in grado di sorprenderti nei momenti più impensabili e una serie di incontri la metterà davanti alla possibilità di cambiare per sempre la sua vita. Un salto nel vuoto nel quale è facile rivedersi e provare empatia.

Le cose che ci salvano è un romanzo di formazione in cui vediamo Gea sbocciare, prendere consapevolezza, non delle sue capacità che già sapeva di avere, ma della sua persona. Gentile con la sua penna intelligente ci accarezza con una storia in grado di toccare diversi temi come l’amicizia, l’accettazione di se stessi, imparare a gestire le difficoltà del passato per vivere il presente nel suo pieno.

Ma è anche una storia che parla di come un oggetto, un regalo, un’offerta, possono avere un significato fondamentale per salvarci o salvare qualcun altro.

Ho parlato di tutto questo proprio con Lorenza Gentile che ha risposto alle mie tre domande.

1920 1440 Sara Prian